C’è una linea di continuità, sviluppo ed evoluzione nella pittura italiana del Novecento (e anche del Duemila), che ha come sorgente le definizioni linguistiche del Divisionismo italiano. Il libro concretizza, principalmente attraverso apposite riprese fotografiche di particolari di opere, alcuni momenti dello specifico sguardo di pittore dell’autore, in viaggio nel tempo delle memorie di diverse declinazioni linguistiche in successione storica, fino al passaggio nel presente, in proiezione futura. Questa operazione rientra nelle azioni dei Dialoghi di colore di Brera ed è la premessa finalizzata all’avvio di uno specifico dibattito aperto.
< Alle consuetudini esperenziali del quotidiano si riferiscono anche i lavori attualisticamente neodivisionisti di Elias Bertoldo. In Prototipo V 15 (2015), un'infinità di puntini di colore, in estenuanti stratificazioni, cono coscienza luccicante, elaborano analogie di visioni proprie delle retroilluminazioni di schermi di smartphone e monitor. >
Ignazio Gadaleta, punti e filamenti di colore nella pittura italiana dal Divisionismo a oggi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI) 2018
Carmelo Cipriani, L’importanza di rileggere una tecnica passata “sottotraccia” in un libro di “punti” pittorici e storici, e tanti filamenti
Matteo Galbiati, Ignazio Gadaleta: pittura che racconta la pittura, colore che racconta colore
www.silvanaeditoriale.it/punti e filamenti di colore nella pittura italiana dal Divisionismo a oggi
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Gaetano_Centrone_Se_il_colore_dei_Futuristi_non_si_spegne.pdf (12.32 MB) Carmelo_Cipriani__E_la_pittura_italiana_divenne_Divisionista.pdf (1.87 MB)