TRENTO ART FESTIVAL
IL PRIMO FESTIVAL D’ARTE CONTEMPORANEA IN ITALIA NATIVO DIGITALE
Da oggi cinque giorni all’insegna dell’arte contemporanea, 118 gli artisti presenti, con oltre 500 opere online in una mostra su 20.000 mq virtuali. 44 progetti espositivi provenienti da tutta Italia e dalla Grecia, paese ospite d’onore per questa edizione. Un progetto semplice e innovativo per lo scenario italiano.
Il Festival è composto da tre sezioni: Main Section, Trento Art Prize, Open Section. Più un Focus speciale dedicato alla Grecia.
Dal 24 al 15 marzo 2021, collezionisti, professionisti, ma anche curiosi e appassionati d’arte contemporanea collegandosi al sito internet del Festival http://trentoartfestival.it/ (senza alcun obbligo di registrazione) potranno immergersi virtualmente tra le opere dei singoli artisti e delle gallerie, navigando in 3D in sale virtuali di 400 mq.
ELIAS BERTOLDO 3D VIRTUAL EXHIBITION
Elias Bertoldo nasce a Schio (VI) nel 1994. Frequenta il Liceo Artistico Arturo Martini della medesima città e nel 2013 si iscrive all'Accademia di Brera per studiare Pittura.
A Milano si interessa presto alle dinamiche del colore e, già a partire dal 2014, comincia a formulare un’ipotesi di espressività individuale. Da quell’anno comincia a costruire opere pittoriche basate su accordi cromatici specifici, normando significativamente il processo esecutivo e ispessendo il tessuto cromatico.
Dal 2015 principia una serie di lavori che evocano congegni virtuali animati da impulsi luminosi. È il primo risultato di riflessioni sull’essenza della pittura in rapporto all’esperienza odierna che si ha della luce.
Il 2018 è l’anno in cui viene annoverato tra gli artisti di "punti e filamenti di colore nella pittura italiana dal Divisionismo a oggi", un libro di Ignazio Gadaleta concentrato a percorrere affinità teoriche e formali nell’evoluzione della pittura da Giuseppe Pellizza ai nostri giorni.
Conduce una ricerca approfondita sulle logiche del vedere nello specifico rapporto alle attuali consuetudini di virtualizzazione dell’immagine. Nel suo lavoro infatti è essenziale la ricerca di accordi cromo-luministici odierni, concepibili solo artificialmente perché consapevoli dell’ elettroluminescenza dei LED dei monitor e di fenomeni di fotoluminescenza.
Invariabile nel suo lavoro è anche la riflessione sulla complessità dell’atto percettivo e le derivanti implicazioni sulla densità emozionale dell’esperienza visiva, sviluppata attraverso un tessuto pittorico consistentemente elaborato e quindi un colore razionalmente costruito.
Ultimamente è impegnato nella ricerca di implementazione di relazioni fra le metodologie della pittura e i processi dell’Imaging contemporaneo, presentando simultaneamente il colore nelle sue qualità pigmentarie e declinazioni digitali.
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Trento_Art_Festival__Elias_catalogo_della_mostra.pdf (2.99 MB)